Di solito, per le principianti, la domanda su come eseguire correttamente il punto croce è di primaria importanza. Ma prima di iniziare il processo, vale la pena capire di cosa avrai bisogno per il tuo lavoro e come scegliere gli strumenti giusti.
Materiali e strumenti per il lavoro
Per il ricamo avrai bisogno di:
- tela;
- fili;
- ago;
- schema;
- cerchio o macchina.
Oltre a questo, puoi procurarti un ditale, una lampada, una lente d'ingrandimento, un pennarello e uno scucitore-tagliafilo. Oppure acquista un kit già pronto, che include già tela, fili, aghi e un modello.
Selezione della tela, dei suoi tipi e delle sue dimensioni
La base di ogni ricamo è il materiale su cui la ricamatrice applica i punti. Possono essere tessuti di denim, seta, cotone, juta, fibre sintetiche e plastica. Ma esistono materiali speciali con una particolare trama di fili che forma quadrati uniformi con comodi fori per la cucitura: la tela.

Le tele sono disponibili in diverse composizioni, colori e dimensioni delle celle e si dividono in due tipologie in base alla trama: "a blocchi" e "a trama uniforme". La tela a blocchi ha un quadrato chiaramente definito, mentre la tela uniforme è una tela continua senza divisioni in quadrati.
Tela a blocchi
La tela a blocchi più famosa è Aida. Anche il ricamo su tela Aida riesce senza troppa fatica. È sufficientemente rigido da consentire di lavorare senza telaio ed è disponibile in un'ampia gamma di colori e dimensioni. Il numero di celle, o conteggio, si riferisce al numero di celle per pollice. Ciò significa che più piccolo è il conteggio, più grande sarà la croce.
Se lo convertiamo in un centimetro normale, la numerazione apparirà così:
- Aida 8 - 31 celle in 10 cm;
- Aida 10 – 39 celle in 10 cm;
- Aida 11 - 43 celle in 10 cm;
- Aida 14 - 55 celle in 10 cm;
- Aida 16 - 63 celle in 10 cm;
- Aida 18 - 70 celle in 10 cm;
- Aida 20 - 79 celle in 10 cm.
Il tessuto Aida 8-11 è molto adatto al punto croce per principianti e bambini. Le sue cellule sono grandi e sarà facile cucirle. Viene ricamato con 2 fili, ma può essere realizzato anche con 3 o 4 fili se il disegno lo richiede. Ma con Aida 16-18 usare più di 2 fili può diventare difficile. Le celle sono piccole e solitamente sono gli artigiani più esperti a ricamare su di esse.
Su Aida 20 lavorano con un filo. Il punto croce è leggero, adatto per ricamare un ritratto e, se si utilizzano 2 fili, si può realizzare bene anche un paesaggio.
Quando si acquista una tela Aida, bisogna prestare attenzione non solo al colore e alle dimensioni, ma anche al produttore:
- L'Aida bielorussa è più morbida, ma può perdere la sua forma dopo il lavaggio.
- L'ungherese è un po' più difficile.
- Tedesco (azienda Zweigart) non si deforma dopo il contatto con l'acqua.
Un degno sostituto dell'Aida è la tela Gamma. Ha le stesse dimensioni e qualità, ma è molto più economico. Un altro tipo di tela a blocchi è l'Hardanger. Il suo numero è 22, che corrisponde a 87 cellule in 10 cm. Ricamare su questa tela è difficile e laborioso, ma il risultato sarà come se fosse dipinto.
Queste tele sono realizzate in cotone al 100%, anche se ne esistono alcune con fibre sintetiche, metallizzate, con lurex o realizzate in lana al 100%.
Tele uniformi
Le tele semplici sono disponibili in 100% cotone, 100% lino, misto cotone/lino, misto cotone/viscosa e misto lino/viscosa.
Ricamare su questo materiale è più difficile che su Aida, ma le artigiane lo utilizzano spesso quando devono lavorare con una grande quantità di sfondo vuoto e non cucito o quando devono usare tecniche che non possono essere implementate su tela a blocchi. Anche la gamma di colori è piuttosto ampia.
Tra le fibre naturali, la più resistente è il lino, ma è anche la più costosa. I tessuti in misto lino sono molto più economici, anche se la loro qualità non è inferiore. Qui il ricamatore deve decidere cosa si adatta meglio all'idea.
Ad esempio, tovaglioli e tovaglie sono solitamente ricamati su lino, mentre camicie e abiti possono essere decorati su lino misto. Le tele uniformi in 100% cotone e misto cotone sono adatte per ricamare puntaspilli e giocattoli, borse e cuscini.
Stramin
Come fare il punto croce: i principianti possono imparare sulla tela Stramin. Si distingue per le grandi celle sulle quali è facile capire come disporre i punti in modo uniforme.
Lo stramin è molto duro e la sua struttura a maglie è adatta alla realizzazione di piccoli tappeti, arazzi e ricami su cuscini di divani. Al posto dello stramin è possibile utilizzare la rete da costruzione.
Tela di plastica
La tela di plastica e quella di vinile sono simili allo stramin, ma molto più rigide. Le artigiane utilizzano queste tele quando è necessario che i lavori artigianali mantengano la loro forma.
Ad esempio nella produzione di magneti, decorazioni per l'albero di Natale, cartoline, copertine di libri e decorazioni.
Tele che cancellano
Esistono tele idrosolubili e tele sovrapposte. Queste tele vengono utilizzate quando è necessario rimuovere la base per il ricamo.
Adatto per l'applicazione di disegni su abbigliamento, tessuti cerati ed ecopelle.
Come scegliere i fili giusti
Esistono molti tipi di fili e di basi per il ricamo. Differiscono per produttore, composizione, lunghezza, qualità e prezzo.
Per il punto croce si utilizzano solitamente 3 tipi di filati:
- lana;
- seta;
- filo interdentale.
Lana
I fili di lana sono poco costosi, ma la tavolozza dei colori è limitata e non ci sono praticamente tonalità di transizione. Il ricamo che ne deriva è luminoso e ricco, adatto alla cameretta dei bambini.
Lo svantaggio è che la lana non è durevole, si consuma rapidamente e si rompe, anche se si lavora con un filo corto.
Seta
Per un ricamatore principiante, alcune sfumature possono rendere il lavoro difficoltoso: i fili di seta sono molto scivolosi e per questo motivo i punti non sono uniformi, quindi solo un artigiano esperto può lavorarli correttamente.
È necessario disimballarli subito prima di iniziare il ricamo, poiché i fili di seta diventano rapidamente unti e perdono la loro lucentezza. È meglio prenderli con le mani pulite e con molta attenzione.
filo di mouliné
Filati ideali sia per artigiane esperte che per ricamatrici principianti. Differiscono per composizione, produttore, gamma di colori e prezzo. Lo spessore del filo è lo stesso per tutti i produttori.
Ogni ricamatrice deve conoscere i principali tipi di filo per poter scegliere quello più adatto al suo lavoro:
- Al primo posto si classifica il filo di cotone. Questi fili sono realizzati al 100% in cotone. Sono robusti, resistenti agli agenti chimici e mantengono a lungo la saturazione del colore.
Questi fili vengono intrecciati in una matassa (o gomitolo) e solitamente la lunghezza della matassa è di 8 m, ma alcuni produttori la vendono anche da 10 m. La matassa è composta da 6 fili, che possono essere separati l'uno dall'altro. Ciò consente di regolare lo spessore della croce ricamata sulla tela.
- filo di lino, a differenza del cotone, ha una lucentezza e una setosità naturali. Per il resto, questi due thread sono molto simili.
- Fili metallizzati sono prodotti con l'aggiunta di poliestere. Nei quadri ricamati con tali fili si può rappresentare in modo realistico la lucentezza dei metalli e delle pietre preziose.
- Melange - si tratta di un filo in cui un colore sfuma gradualmente nell'altro. Con il loro aiuto è possibile rappresentare le ombre o giocare con la luce. Ma è meglio che i principianti non intraprendano questa tecnica, poiché ogni croce deve essere realizzata separatamente.
- Fili luminosi stanno guadagnando popolarità. Impregnato di fosforo, il dipinto brilla al buio, mentre quelli fluorescenti sono visibili sotto la luce ultravioletta.
Esistono molti produttori di fili, ma vale la pena sottolineare alcune aziende note che da anni garantiscono la qualità.
Tra i produttori russi vale la pena segnalare:
- Azienda Gamma. I fili sono realizzati in cotone egiziano al 100%. La gamma cromatica comprende circa 600 colori e le relative sfumature.

Il vantaggio rispetto ai produttori occidentali simili è il prezzo, che è notevolmente più basso, sebbene la qualità del materiale sia pressoché la stessa. Durante il ricamo, questi fili non si attorcigliano e non si adagiano uniformemente sulla tela, ma risultano un po' rigidi al tatto e a volte lasciano pelucchi durante il ricamo.
- PNK im. Kirov a San Pietroburgo. La gamma di colori comprende oltre 550 tonalità. I fili realizzati in 100% cotone egiziano sono morbidi, resistenti e piacevoli da lavorare.
Principali produttori esteri:
- Azienda DMC dalla Francia, la più antica azienda produttrice di filo interdentale. I fili standard sono realizzati in cotone al 100% con doppia mercerizzazione. Ciò consente ai fili di brillare magnificamente, senza allungarsi o sbiadire. Allo stesso tempo, non sono soggetti a scolorimento, resistono alle alte temperature dopo il lavaggio, mantenendo il colore originale per molti anni.
Lavorandoli non si formano nodi, non si attorcigliano, non si sfilacciano, non si strappano, rimanendo morbidi e piacevoli al tatto. Oggi la tavolozza è composta da circa 500 colori e la lunghezza standard della matassa è di 8 m.
Esiste anche una linea di fili metallici e di lino. C'è uno svantaggio nell'utilizzare i fili DMC: il prezzo elevato. Una matassa costa più di 40 rubli e, ricamando un quadro medio con 80 colori, il costo dei fili sarà elevato.
- Ancorare. Coats Crafts, l'azienda inglese proprietaria del marchio Anchor, produce filati da 200 anni. La loro qualità non è inferiore a quella dei fili DMC, ma solo se vengono prodotti nel Regno Unito o in Germania.
Se sulla confezione sono indicati paesi come Pakistan e India, la qualità potrebbe variare, ma non in modo significativo. Costano quasi il doppio dei DMC, il che li rende ancora più interessanti, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al punto croce.
- Azienda tedesca Madeira — il più antico produttore di filo interdentale decorativo. L'azienda è impegnata in questo settore fin dagli anni '50. e detiene saldamente una posizione di leadership nel mercato. Oltre al filo di cotone al 100%, produce anche fili metallici, di seta e di viscosa.
Non sbiadiscono, non perdono pelucchi, resistono al lavaggio fino a 35 gradi, sono tessuti in modo uniforme, morbidi e si adagiano perfettamente nella cucitura. Un'altra caratteristica è la matassa, lunga 10 m. La qualità dei fili è elevata e il prezzo ragionevole, motivo per cui molti kit già pronti di diverse aziende sono dotati di questi fili.
- Filo interdentale Belka di produzione russo-cinese afferma di essere un analogo del DMC in Russia. Lo stesso colore non differisce in ogni lotto, a differenza di Gamma e PNK im. Kirov. I fili sono piacevoli da lavorare, non si attorcigliano e sono lucenti. Il prezzo è 2 volte inferiore al filo DMC.
Scelta degli aghi per il ricamo
Se si lavora con l'ago "sbagliato", non solo si rischia di rovinare il filo o di fare un buco troppo grande nella tela, ma si può anche ferire.
Per evitare errori, è necessario conoscere i tipi di aghi e il loro scopo:
- Arazzi. Questo ago ha una cruna grande e una punta smussata. Il filo scorre liberamente nell'occhiello, riducendo il rischio di sfilacciamento e consentendo di infilare più fili contemporaneamente. Gli aghi sono numerati dal n. 16 al n. 28.
- Ricamo. Questi aghi hanno una cruna larga e una punta affilata. Hanno una lunghezza approssimativamente media. Vengono utilizzati nel ricamo con diverse tecniche e sono particolarmente adatti alla tecnica del punto raso. La numerazione di questi aghi è n. 16-26.
- Rammendo. Questi aghi sono di media lunghezza, con una cruna piccola e una punta affilata. Vengono utilizzati nei lavori di rammendo.
- Cucito. Aghi con cruna piccola e lunghezza media. Utilizzato per orlare e rifinire i capi di vestiario.
Per imparare a ricamare a punto croce, è meglio usare un ago da arazzo, poiché elimina il rischio di spaccare la tela. Quanto più alto è il numero dell'ago, tanto più esso è sottile e corto. Per tele dalla consistenza dura sono adatti aghi sottili, per materiali più “morbidi” si usano aghi più spessi.
Per la scelta dell'ago viene fornita la seguente tabella:
Conteggio della tela | Numerazione degli aghi | Numero di thread |
Aida 6 | 19 | 2 |
Aida 8 | 20-22 | 2-3 |
Aida 11 | 22-24 | 3 |
Aida 14 | 22-26 | 2 |
Aida 16 | 24-26 | 2 |
Aida 18 | 26 | 1-2 |
Aida 20 | 24-26 | 1-2 |
Hardanger 22 | 26-28 | 1 |
Gli aghi di diversi produttori possono differire per lunghezza e aspetto, ma il numero che indica il diametro è lo stesso per tutti.
Modello di ricamo
La base del punto croce è uno schema simbolico concepito per guidare e facilitare il lavoro del ricamatore. Innanzitutto, dovrebbe essere leggibile e pratico. Se l'immagine desiderata è di piccole dimensioni, il diagramma dovrebbe occupare lo spazio ottimale sul foglio e non estendersi su più di 3 pagine.
Schemi in bianco e nero
Le designazioni simboliche di tali schemi vengono trasferite con vernice nera su sfondo bianco. Per maggiore comodità del ricamatore, il motivo è strutturato con celle da 10x10. Ogni simbolo rappresenta uno specifico colore di filo interdentale con il nome del produttore. Ad esempio, i numeri della tavolozza dei colori Gamma o DMC.
Il diagramma viene stampato su un foglio A4 e, se è composto da più di un foglio, l'ultima riga, larga 3 celle, duplica il foglio successivo del diagramma. Questo viene fatto affinché la ricamatrice non si confonda quando passa da un foglio all'altro del modello.
Combinazioni di colori
I simboli vengono trasferiti su uno sfondo colorato utilizzando vernice nera.
A volte, se il ricamo è piccolo e presenta solo pochi colori, potrebbero non esserci simboli, ma solo celle di colori diversi. La cartella colori riproduce bene il motivo e lo sfondo è il più vicino possibile ai colori del filo interdentale.
Combinazione di colori su tela
Per i principianti, il modo più chiaro per imparare a ricamare a punto croce è attraverso uno schema di colori, che viene immediatamente stampato sulla tela.
Questo rende il lavoro di un ricamatore principiante molto più semplice, ma questo schema è disponibile solo in kit già pronti, che di solito sono più costosi dei kit con tela bianca. Dopo il lavaggio il motivo sulla tela scompare.
Ogni diagramma è corredato da una chiave che può essere utilizzata per decifrarlo. Ad esempio, a quali colori appartengono determinati simboli. La chiave indica anche il numero di fili necessari e il numero di croci. Sulla base di questi dati, puoi scegliere autonomamente il filo interdentale più adatto al motivo che preferisci.
I modelli già pronti con le chiavi possono essere acquistati nei negozi specializzati, visionati su Internet o presi in prestito dagli amici.
Se si desidera realizzare un'idea personale, ad esempio l'immagine di una persona cara, esistono appositi programmi per computer che sincronizzano l'immagine con lo schema simbolico e calcolano il numero di fili necessari in base alla tavolozza di determinati produttori.
Materiali aggiuntivi
Puoi ottenere strumenti aggiuntivi che possono semplificare notevolmente il tuo lavoro.
Cerchio o macchina
I telai e le macchine da ricamo sono dispositivi sui quali la tela viene fissata sotto tensione. Saranno necessari se la tela è morbida, non mantiene la sua forma o se hai bisogno di liberare le mani per maggiore comodità.
Il cerchio è più mobile della macchina. Non dipendono dai supporti e dalle gambe di cui sono dotate le macchine. Non occupano molto spazio e sono facili da usare. Possono essere rotondi, quadrati, rettangolari, ovali. Sono realizzati in legno, plastica e metallo.
Tipi di cerchi:
- Tamburo Il loro diametro varia dai 10 ai 40 cm. Nella maggior parte dei casi sono esposti su scaffali di plastica. Questi cerchi sono leggeri ed economici, ma fragili. La cosa più importante al momento dell'acquisto è controllare che siano lisce, senza sbavature o cuciture nette, poiché qualsiasi irregolarità può deformare la tela quando viene tesa o addirittura strapparla se il materiale di base è sottile.
- Sono fatti di metallo, ma possono lasciare delle strisce grigie sulla tela, per questo motivo le ricamatrici esperte ne sconsigliano l'uso.
- I cerchi in legno sono considerati i migliori., ben lucidato, liscio, con meccanismo di serraggio a clip o a vite. Sono adatti a tutti i tipi di tessuti.
- Telaio per cornice. Vengono anche chiamati arazzi per la loro capacità di realizzare opere di grandi dimensioni. Sono realizzati solo in legno, di forma rotonda e quadrata, e presentano diversi tipi di fissaggio: clip, velcro, spilli oppure tela cucita. Si elimina la tensione non uniforme, quindi il tessuto non si deforma e i punti di ricamo risultano uniformi.
Per quanto riguarda le macchine, sono simili ai telai a telaio, solo che hanno le gambe regolabili, e possono essere divise in:
- Piano del tavolo. Posizionarlo su un tavolo o fissarlo alla superficie del tavolo con dei morsetti.
- Divano. Questa macchina è dotata di supporti laterali tra i quali la ricamatrice può sedersi comodamente. È possibile regolare l'altezza e l'inclinazione del telaio.
- Da pavimento. Comodo per lavori di grandi dimensioni, ma occupa parecchio spazio.
La scelta dei modelli di macchine da ricamo è piuttosto ampia; la ricamatrice deve solo decidere quale sia la più adatta a lei.
Materiali aggiuntivi
Altri strumenti che possono essere utili nel ricamo includono:
- Quando si ricama su ecopelle o su uno spesso strato di denim, è meglio munirsi di un ditale da cucito. Possono essere realizzati interamente in metallo, in metallo e plastica oppure interamente in plastica.
Questi ultimi, anche se realizzati in un materiale molto duro, col tempo diventeranno inutilizzabili, poiché il contatto costante con un ago appuntito causerà dei fori nella plastica. Il ditale da cucito in metallo rimane il preferito in termini di durata ed è disponibile non solo nella forma classica, ma anche in quella ad anello.
- Lente d'ingrandimento facilita il ricamo, soprattutto se la tela ha un titolo pari o superiore a 18. Le lenti di ingrandimento sono disponibili in piccole o grandi dimensioni, con o senza gambe. Si possono acquistare nei negozi specializzati o nei reparti che vendono attrezzature per la saldatura. Prezzo a partire da 500 rubli. senza supporto e da 1500 su gamba o con elementi di fissaggio.
- Pennarello speciale lavabile, con cui puoi delineare una tela 10x10 senza confonderti durante il ricamo. La cosa principale è non bagnare la tela prima del termine del lavoro.
- Taglia-lama per fili Bisognerebbe scegliere solo aziende note, perché lo strumento deve essere affilato. Il costo varia dai 200 ai 400 rubli. In alternativa, puoi utilizzare delle normali forbici da manicure.
Kit già pronti
Se la ricamatrice non vuole collezionare da sola tutto il materiale per il ricamo, vale la pena dare un'occhiata ai kit già pronti.

Per scegliere correttamente il tuo primo set, dovresti seguire delle semplici regole:
- Non iniziare subito con la visione d'insieme. Quanto più piccolo e semplice è il disegno, tanto più velocemente potrai vedere il risultato e quindi motivarti a svolgere lavori più complessi.
- Trovate un posto comodo e ben illuminato. È meglio orientare la luce in modo che l'ombra della mano che lavora non oscuri la zona del ricamo.
- Leggere attentamente la legenda del diagramma. Se capisci il significato dei simboli, i diagrammi successivi saranno semplici.
- Se qualcosa va storto nel tuo lavoro, puoi scucire qualche punto e tornare indietro. Solitamente i produttori di kit aggiungono fili extra, soprattutto per i quadri di piccole dimensioni.
- Non è necessario assicurarsi che il retro sia perfetto. La cosa principale è imparare a fare dei cross sicuri e uniformi.
Tecniche di punto croce
Come realizzare il punto croce, per i principianti vengono illustrate le seguenti tecniche, una volta padroneggiate, le artigiane potranno realizzare facilmente qualsiasi disegno:
- Tradizionale. Metodo in cui le croci vengono ricamate una ad una, individualmente.
Per fare ciò, bisogna fare un punto dall'angolo in alto a destra della cella a quello in basso a sinistra, e poi posizionare un punto sopra dall'angolo in alto a sinistra a quello in basso a destra. Poi la croce successiva. Solitamente si ricama prima un colore, poi un altro.
- Danese o file di croci. Qui si realizzano diversi punti in una direzione, che poi vengono ricoperti con la seconda metà posta sopra.
- Righe pari. Se lo schema richiede righe pari senza passare a una nuova riga, allora puoi ricamare il numero di punti richiesto da sinistra a destra e poi terminare le croci da destra a sinistra.
- Righe decrescenti e crescenti. La prima volta è meglio iniziare con la riga più lunga, spostando le maglie diagonali da sinistra a destra. L'ultimo deve essere chiuso con una croce completa e l'ago deve essere posizionato con la punta rivolta verso il basso.
Quindi gira l'ago con la punta rivolta verso l'alto e completa la seconda fila del motivo da destra a sinistra. L'ultima croce è completamente chiusa e la punta dell'ago è nuovamente rivolta verso il basso. La terza fila è realizzata e, una volta terminata, è completamente chiusa con le croci: l'ago è di nuovo rivolto verso l'alto.
Tipi di croci
Le artigiane alle prime armi troveranno utile saper ricamare con croci diverse, poiché in alcuni lavori ne vengono utilizzati più tipi contemporaneamente.
Le croci di base e la tecnica per realizzarle in questo modo:
- Croce bifacciale. Eseguire punti diagonali attraverso 1 cella. Sul retro troverete delle mezze croci nei punti in cui sono state saltate sul davanti. Poi torna indietro e completa le croci che hai iniziato. Il risultato sono croci complete sul retro e sul davanti. Dopodiché, ripetere la procedura con le celle mancanti.
- Croce slava intrecciata. Si esegue un punto diagonale su 2 quadrati di tela di lunghezza, poi si ricopre con un punto tradizionale. Il punto successivo si realizza a partire dal punto sottostante, poi si tira anch'esso su 2 quadrati. Si chiude con una mezza croce diagonale in un quadrato.
- Croce italiana bifacciale. Ciò è necessario affinché la tela non sia visibile tra le croci. Il punto inizia dall'angolo inferiore sinistro del quadrato di tela e prosegue verso l'angolo superiore destro. L'ago dovrebbe quindi tornare al punto di partenza in basso a sinistra e il punto successivo dovrebbe essere fatto orizzontalmente verso destra.
Poi, torna di nuovo al punto da cui è uscito il primo punto, quindi fai un punto verticale verso l'alto. Il passo successivo è chiudere l'intera croce dall'angolo in basso a destra a quello in alto a sinistra.
- Croce bulgara. Sembra una stella o un fiocco di neve. Grazie alla convessità di questa croce, il ricamo risulta più saturo e contrastante. Solitamente per ricamare questa croce si utilizzano almeno 4 quadrati di tela.
L'idea è quella di posizionare una croce orizzontale e una verticale sopra una croce singola normale. Per prima cosa bisogna ricamare una croce tradizionale, poi l'ago passa al centro della distanza tra l'angolo in basso a sinistra e il centro della croce: viene fatto un punto orizzontale sulla "parete" del quadrato di tela. Poi, dal centro degli angoli superiori sinistro e destro, si esegue un punto verticale fino al centro degli angoli inferiori.
Tutorial passo dopo passo per il punto croce
Dopo aver scelto la tela, i fili, il modello e gli altri strumenti, è necessario imparare a utilizzare correttamente questi materiali.
Come calcolare le dimensioni della tela e il consumo del filo
Su Internet è possibile trovare una calcolatrice per calcolare la dimensione della tela e il consumo del filo. È necessario immettere i valori richiesti e il programma fornirà i dati esatti. Ma se non è possibile utilizzare il World Wide Web, ci sono dei calcoli semplici.
Quantità di tela = numero di croci per larghezza (calcolata in modo analogo per altezza) / valore del conteggio * 10. Il risultato sarà in centimetri.
Ad esempio, bisogna calcolare il consumo di tela Aida 16 per un ricamo composto da 250 croci in larghezza e 150 croci in altezza:
- Larghezza: 250/63*10=39,68, ovvero 40 cm.
- Lunghezza: 150/63*10=23,80, arrotondato a 24 cm.
- Bisogna prendere una tela con un po' di spazio in più per far posto alla cornice o al telaio.
Il calcolo dei fili è un po' più complicato:
- Per comodità, puoi prendere un filo lungo 1 m e piegarlo a metà. Il risultato è una piega doppia funzionante di 0,5 m.
- Su tela Aida 14, con questo filo si possono ricamare circa 47 croci, ma vale la pena arrotondare a 50 come riserva, poiché le ricamatrici principianti non sempre realizzano punti uniformi.
- Ora devi vedere quante croci devi ricamare in un colore specifico. Si stima che saranno necessarie 118 croci di colore verde. Il calcolo sarà il seguente: 118 (numero di croci) * 100 (lunghezza del filo in cm) / 50 (croci da 100 cm di filo) = 236 cm.
- Ora bisogna calcolare quanto filo tagliare da 8 m di matassa per ottenere 236 cm di filo singolo. Qui viene utilizzata la seguente formula: 236*8 (8 m di filo in una matassa) / 4800 (8 m (800 cm) * 6 (somma dei fili in una matassa)) = 0,3933, ovvero devono essere tagliati 0,40 m dalla matassa.
Il calcolo deve essere effettuato per ogni colore. Se il modello non include informazioni sul numero di croci per colore, sarà necessario contarle manualmente. Anche qui vale la regola di prendere fili extra.
Marcatura della tela
Per facilitare il ricamo seguendo lo schema, è possibile tracciare dei segni sulla tela. Solitamente si tratta di croci 10x10, che corrispondono alle linee del modello standard.
Esistono diversi modi per marcare:
- Con l'aiuto dei fili. Per la marcatura si possono usare fili normali di colore contrastante oppure uno speciale monofilamento che si differenzia dai fili normali per la sua consistenza liscia, così da poterlo ricamare sopra e staccarlo facilmente dal tessuto dopo il lavoro.

- Con un pennarello o una matita. Sono facili da trovare pennarelli e matite speciali per tela, molto più facili ed efficaci da usare rispetto ai marcatori con filo. Non lavarli via con acqua calda e non usarli su tele colorate. Conservare inoltre in un luogo umido, altrimenti le marcature potrebbero scomparire.

- Tela pronta all'uso con segni. Tali tele sono vendute nei negozi specializzati o sui siti web. Le regole sono le stesse che per matite e pennarelli: non lavare in acqua calda, non asciugare sui termosifoni o con il ferro da stiro, altrimenti i segni rimarranno per sempre.
Per tracciare autonomamente i segni, bisogna iniziare dal centro della tela. Per fare ciò, bisogna piegare il materiale al centro, poi piegarlo di nuovo e trovare il punto medio. Traccia una linea orizzontale e una verticale e, in base a queste, continua a segnare.
Leggere gli schemi
Per prima cosa vale la pena esaminare attentamente i simboli e quanti fili verranno utilizzati nel ricamo. La legenda contiene anche informazioni sulla miscelazione dei colori e i numeri dei colori riportati sull'organizer del filo interdentale.
Se il kit non include alcun organizer e i fili sono inclusi in matasse, oppure se la ricamatrice ha assemblato il kit da sola, allora, per maggiore praticità, è possibile realizzare autonomamente questo organizer o acquistarlo già pronto. In ogni caso, i fili devono essere ordinati per colore ed etichettati con i simboli riportati sullo schema (o con i numeri indicati sullo schema).

Vale la pena prestare attenzione anche al tipo di croci utilizzate per realizzare l'opera. Anche questo è contenuto nella chiave. Solo dopo un'analisi dettagliata delle informazioni presenti nel diagramma è possibile iniziare a lavorare.
Fissaggio dei fili nel tessuto
Esistono diversi modi per fissare il filo all'inizio del lavoro. Per fare ciò, bisogna piegare il filo a metà e infilare entrambe le estremità nell'occhiello. Da un lato si formano 2 fili, dall'altro un anello.
Ora con questo filo puoi realizzare i seguenti fissaggi:
- Sul lato anteriore della tela. Inserire l'ago nell'angolo in alto a destra e lasciare un anello. Passare l'ago attraverso l'angolo inferiore sinistro e inserirlo nell'asola. Stringere.
- Sul retro della tela. Simile al lato anteriore, solo che inizia dal retro.
- Senza un nodo. L'ago viene inserito dal retro verso la parte anteriore. Tirare, lasciando una piccola coda. Poi questa coda viene gradualmente chiusa con una fila di croci. La parte in eccesso del filo viene tagliata.








Al termine del lavoro il filo viene fissato nei seguenti modi:
- Dal lato anteriore, tirare il filo sotto le croci finite e tagliare.
- Anche dal retro, fai passare il filo sotto diverse croci e taglialo il più corto possibile.
- Oppure, dal rovescio, fissarlo sotto i punti verticali, facendo passare il filo verso l'alto e sovrapponendolo, per così dire, a ogni punto. Il retro sarà quasi perfetto, poiché il filo sarà nascosto verticalmente sotto i punti verticali.
Completamento dei lavori
Il prodotto deve essere lavato esclusivamente a mano in acqua tiepida con l'aggiunta di detersivi delicati per tessuti colorati.
Se all'improvviso i fili cominciano a staccarsi, bisogna subito mettere il ricamo in acqua fredda e cambiarlo finché le macchie non scompaiono. Poi il ricamo viene steso ad asciugare senza essere strizzato. Successivamente si stira il ricamo dal retro attraverso un panno umido, in modo che il ricamo stesso rimanga convesso.
Una volta che il quadro ricamato è pronto, puoi portarlo in un laboratorio di cornici o incorniciarlo tu stesso.
Ornamenti semplici
I motivi e gli ornamenti sono utili perché non è necessario pensare al realismo del quadro finale, come avviene ad esempio quando si ricamano fiori o animali. Gli ornamenti sono semplici da ricamare, ma allo stesso tempo efficaci e non passeranno mai di moda.
Su Internet puoi trovare modelli e design per tutti i gusti e tutti i temi, oppure puoi realizzare tu stesso la tua idea. Per fare questo, il disegno grezzo viene suddiviso in piccoli quadrati, in base alla dimensione della tela, e riempito con i colori desiderati. Questo sarà lo schema del ricamo. Oppure trasferire il disegno su tela se è proporzionato al futuro ricamo.
Come trasferire un motivo sul tessuto
Esistono almeno 4 modi per trasferire un motivo sul tessuto, rendendo così il lavoro del ricamatore molto più semplice:
- Carta carbone. Si posiziona la carta da copia sulla tela e si traccia il contorno del disegno sulla parte superiore.
Se il tessuto è scuro, il disegno sul retro viene strofinato con il sapone e ricalcato senza carta carbone.
- Polvere. Il disegno viene fissato sul materiale e con un ago se ne traccia con cura il contorno. Quindi cospargere con borotalco o polvere per bambini. Successivamente, prima che la polvere cada, si traccia il contorno con un pennarello o una matita. Per ottenere una polvere stabile, si prepara una soluzione di azzurramento e cherosene, quindi si passa un batuffolo di cotone imbevuto nella soluzione lungo il contorno forato.
- Carta da lucido e fili. Il disegno viene nuovamente fissato al tessuto e rifinito lungo il contorno con il filo. La carta viene rimossa e il ricamo viene posizionato sopra il disegno realizzato con il filo.
- Bicchiere. Questo metodo è solitamente utilizzato per basi di tessuto molto sottili. Il disegno viene posizionato sul vetro e la tela viene posta sopra. Il vetro viene illuminato dal basso, rendendo ben visibile il motivo; non resta che ricalcarlo sul tessuto.


Ricamo su tela con disegno già pronto
I vantaggi di questo tipo di ricamo sono la sua semplicità. Non è necessario controllare costantemente lo schema e utilizzare la tecnica del punto croce. Inoltre, i colori dei kit con tela colorata sono perfettamente abbinati, il che fa risparmiare tempo e nervi a chi inizia a ricamare. Questi set sono relativamente poco costosi, soprattutto quelli semplici con un piccolo motivo.
Non importa dove e come si inizia a ricamare a punto croce, la cosa più importante per l'artigiana è godersi il processo in sé. Tenendo tra le mani un vero capolavoro d'arte, anche se di piccole dimensioni, è possibile apprezzare l'opera realizzata.
Autore: Olesya Levchenko
Formattazione dell'articolo:Natalie Podolskaya
Video sul punto croce
Come fare il punto croce per principianti (schema):